Quando un neo è pericoloso
I nei della pelle, sono lesioni molto frequenti. Di solito sono visibili a partire dall’infanzia, anche se in alcuni casi sono congenite e quindi possono essere visibili anche dalla nascita. Si presentano come macchie sulla pelle che possono avere diverse dimensioni, differenti forme e colore.
Nella maggior parte dei casi i nei sono neoformazioni assolutamente innocue e non portano a nessuna conseguenza per la nostra salute. Si tratta infatti di più o meno piccole macchie, che nascono spontaneamente in alcuni punti dove si accumulano i melanociti, cioè le cellule che sintetizzano la melanina.
Occorre però effettuare controlli periodici dei nei, dallo specialista dermatologo, per evitare che tra queste formazioni innocue si nascondano lesioni tumorali della pelle simili ai nei ma dal comportamento maligno, chiamati melanoma.
Il melanoma può essere riconosciuto precocemente grazie all’osservazione attenta di alcuni particolari “segnali d’allarme”.
Il controllo dei nei parte da noi
La prima attenzione ai nei e alla loro conformazione va posta da noi stessi. Effettuando periodicamente un autoesame, potremo accorgerci subito di qualche variazione nei nostri nei, mettendoci in allarme e anticipando, eventualmente, la visita periodica dal dermatologo.
Esistono delle regole di base che possono aiutarci ad effettuare correttamente l’autoesame. Le regole principali a cui fare riferimento sono raggruppabili in 5 indicazioni chiamate:
La Regola ABCDE
A = Asimmetria
Mentre i nei comuni e benigni hanno generalmente una forma regolare e simmetrica, i melanomi, hanno una forma asimmetrica, spesso con una parte più grande dell’altra
B = Bordi irregolari
Il melanoma, malformazione maligna, ha bordi irregolari
C = Colore
Il melanoma cutaneo ha spesso un aspetto policromo, con varianti di colori sul marrone, rosso, rosa e nero.
D = Dimensione
Un neo sospetto con un diametro che superi i 6 millimetri, è da verificare da uno specialista.
E = Evoluzione
Se un neo compare all’improvviso, oppure cambia forma, colore o appare differente, ad esempio nella superfice, è da segnalare e da far verificare dal dermatologo.
La Regola dell’ABCE non è da ritenersi sostitutiva della visita dallo specialista. Può però ritenersi una valida prassi di prevenzione da tenere presente ed insegnare ad altri. In questo modo sarà possibile prendere coscienza della nostra pelle e delle macchie presenti, per poter monitorare periodicamente le eventuali variazioni e ricorrere, quando necessario, alla visita specialistica, al fine di intervenire tempestivamente, prevenendo gli aspetti più gravi della malattia.
Il controllo dei nei
Il controllo dei nei consiste in un esame clinico da parte del dermatologo sulla pelle di tutto il corpo, tramite l’occhio nudo ed uno strumento adatto a considerare la asimmetria, il colore dei nei, i bordi regolari o irregolari, la dimensione e l’aspetto generale.
È inoltre importante valutare attentamente la presenza di prurito, infiammazione o sanguinamento.
In un secondo momento, i nei che lo specialista ritenesse essere a rischio verranno posti in osservazione tramite l’utilizzo della tecnica diagnostica dell’epilluminescienza o videodermatoscopia.
In questa fase il videodermatoscopio gioca un ruolo fondamentale nell’analisi dei nei, fornendo particolari invisibili ad occhio nudo e offrendo la possibilità di osservazione approfondita, seppur non invasiva.
Le immagini dei nei, catturate ad altissima definizione, verranno così archiviate consentendo il monitoraggio a distanza di tempo.